Scritto da Alessandro Corroppoli e pubblicato su Primonumero.it
Il Molise torna ad essere protagonista grazie allo chef di Rocchetta al Volturno, Stefano Rufo. Dopo la partecipazione a Expo 2015, nel quale si è messo alla prova in uno show cooking ottenendo un successo di pubblico e di critica, questa sera sarà ospite alla seconda edizione del Giro dei Sapori 2016 a Fano presso il ristorante “La Lanterna”. La manifestazione culinaria è organizzata dall’Accademia Italiana della Cucina, dall’Istituto Alberghiero Santa Marta e dal ristorante “La Lanterna” di Metaurilia che ha messo a disposizione il locale. In tutto saranno nove chef e nove appuntamenti. Si è partiti lo scorso 11 ottobre e si terminerà il prossimo giugno. Gli chef, provenienti da nove regioni d’Italia, proporranno menù di almeno di quattro portate quale omaggio ai loro territori di provenienza. Dopo lo chef Bruno Barbieri, ospite della prima edizione e volto conosciuto al grande pubblico grazie alla partecipazione come giudice al talent Masterchef; anche in questa seconda edizione ci saranno chef di fame nazionale e internazionale quale Gino Angelini, Giuseppe Aversa, Massimo Mascia e Fulvio Pierangeli. A raccogliere tante professionalità in un unico evento, facendo scouting tra i ristoranti in lungo e largo per il Paese, oltre al padrone di casa Flavio Cerioni e il giornalista Alfredo Antonaros, è stata Elsa Mazzolini direttore della rivista di cucina “La Madia”.
Lo chef molisano Stefano Rufo, proprietario della “Locanda Belvedere” a Rocchetta al Volturno (Is), questa sera, a partire dalle ora 20, proporrà un menù completo: dagli antipasti al dolce. La cena inizierà con un appetizer (aperitivo) molto particolare. Infatti verranno servite le “Polpette della nonna” (patate, pane nostrano, carne macinato di manzo) e “Airbag di maiale” (cotica di maiale essiccata e fritta). Come antipasto, Rufo, ha scelto di deliziare gli ospiti facendo loro assaporare il “Tardaglion” ossia polenta con cavolo nero. Particolarità di questa pietanza è il cavolo nero, ortaggio di stagione, che per raggiungere il massimo grado di tenerezza deve subire le gelature notturne di questo periodo. Dalla polenta si passa ai primi. Qui lo chef molisano servirà uno classico della sua cucina: i “Ravioli Scapolesi De.co”. I ravioli son conditi con ripieno di salsiccia la quale, viene preparata seguendo un’antica tradizione di famiglia: carne di maiale, sale, pepe e coriandolo che in dialetto scapolese diventa “ptratta”. Dopo un classico come i ravioli, si prosegue con un secondo che richiama le antiche tradizioni popolari molisane come “l’Agnello delle Mainarde” cacio e uova con cicoria di campo saltata. Tre invece saranno le portate dedicate ai dolci. Si inizia con il “Tortino Belvedere” con nocciole tostate, mele, scaglie di cioccolato e olio evo (extra vergine d’oliva), si prosegue con le “Ciambellette molisane” e si chiude con i “Confetti”. Ad accompagnare ogni pietanza, non poteva mancare il buon vino molisano. A fare da spalla alle pietanza di Stefano a Fano, ci sono i vini delle Cantine D’Uva di Larino.
Il primo vino a scendere a tavola, nell’appetizer, è il Kantharos Trebbiano del Molise doc. Un vino bianco leggero, fresco e gradevole al palato che accompagnerà gli ospiti a tavola sino a quando non verranno serviti i ravioli. Qui, con l’arrivo del primo, verrà servita il vino autoctono per eccellenza molisano, la Tintilia e nella fattispecie “La Gena”. Per il secondo di carne è previsto un rosso dai sapori forti e intenso come il “Ricupo”, un Montepulciano doc. Infine, per i dolci verrà versato nei calici dei commensali un vero nettare, il passito bianco ossia “L’Egò” terra degli Osci. Ogni prodotto che lo chef di Rocchetta al Vulturno utilizzerà questa sera sarà rigorosamente molisano. Oltre alla già citata “Cantina D’Uva” di Larino (Cb) per i vini, abbiamo l’olio evo del “Frantoio Oro Minerva” di Cerro al Vultuno (Is); le carni sono della macelleria di Roberto Rufo di Rocchetta al Volturno (Is); il caciocavallo di Pastore Serafino di Carovilli (Is) e il cioccolato di Papa della “Dolce Amaro srl” di Monteroduni (Is).